Conferenza del Corriere della Sera "Raccontare la storia: M e la nascita di una dittatura"

 Il racconto della storia contemporanea. Antonio Scurati racconta come nasce il suo libro "M"

Premessa

Il giorno 8 febbraio 2021 ho partecipato con la classe alla seconda parte della conferenza del Corriere della Sera.
In questo incontro noi ragazzi abbiamo avuto modo di "intervistare" lo scrittore Antonio Scurati, autore di M. Il figlio del secolo (vincitore del Premio Strega 2019) e di M. L’uomo della provvidenza, primi due volumi di una trilogia su Benito Mussolini destinata a raccontare la storia italiana.
Insieme a Scurati, abbiamo ragionato su questo momento della storia italiana, ampliando la riflessione a come nasce una dittatura. 

Lo scrittore e la sua formazione

Antonio Scurati è scrittore e docente universitario di letterature comparate e creative writing all’Università IULM di Milano. Dopo la sua laurea in Filosofia ha continuato i suoi studi a Parigi.
Ha una carriera molto importante da scrittore, inoltre ha vinto tutti i premi importanti in Italia.
Nel settembre del 2018 ha pubblicato "M. Il figlio del secolo", il quale nel luglio 2019 ha ricevuto il Premio Strega. Nei suoi romanzi è sempre partito per i suoi romanzi dalla cronaca o dalla storia, ovvero dalla realtà. [1].

La genesi della trilogia "M"

L'obbiettivo di questo romanzo era riportare a terra il fascismo, dare una conoscenza reale come solo la  letteratura sa fare quando si concentra sui dettagli della vita materiale. 
Scurati tratta della trilogia su Benito Mussolini anche essendo lontano da quella ideologia.
Nel corso dei decenni sono stati scritti tantissimi manuali e Scurati è stato il primo a scrivere un romanzo su un personaggio storico malefico.
Il periodo di studio preparatorio per la scrittura di questo libro è stato per lo scrittore molto lungo, è stato un periodo di grandi scoperte, di grande stupore.

Come nasce una dittatura

Prima della prima guerra mondiale tutti quelli che ci hanno combattuto erano dei contadini che senza la guerra sarebbero vissuti nel piccolo della loro terra per una vita intera.
Durante la guerra i soldati si sono sentiti protagonisti importanti della storia che si stava facendo e a guerra finita non volevano tornare nell’oblio delle campagne e volevano continuare a esserne protagoniste. 
Per questo motivo nascono grandi passioni politiche che guidano tante persone nella partecipazione attiva alla vita politica e sociale. 

La propaganda fascista si è concentrata sul disprezzo della democrazia; il partito fascista ha iniziato nella legalità ma ha fomentato i malumori delle masse come stanno facendo alcuni partiti anche oggi.

Quando i partiti fanno leva sulla paura e non sulla speranza. Quando i partiti sanno fiutare gli umori e i malumori delle masse e alimentarle. Per far leva sulla paura e non sulla speranza.

Le fonti che ho consultato per scrivere questo post

[1] Informazioni sull'autore, sito dello scrittore, URL consultato il 01/03/2021.

Conclusioni

L'incontro a mio parere è stato tutto molto interessante, mi è piaciuto molto come ha esposto i suoi pareri in modo molto spontaneo e comprensibile a tutti noi ascoltatori.

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